L'intelligenza artificiale di Facebook e Instagram vuole i nostri dati per migliorarsi: come negarne l’utilizzo

L’intelligenza artificiale generativa di Meta AI sta arrivando in Italia ed è stata proprio meta ad annunciarla nel corso delle ultime settimane inviando una notifica/email agli utenti di Facebook ed Instagram dove vengono spiegati gli aggiornamenti all’informativa sulla privacy e il metodo di raccolta dei dati per il miglioramento dell’IA. Vediamo quali sono i cambiamenti ed eventualmente come fare a negare l’utilizzo dei dati.

Meta AI arriva in Italia ma vuole i nostri dati!

Meta ha iniziato ad inviare una notifica, in alcuni casi una email, in cui è scritto: Stiamo aggiornando la nostra Informativa sulla privacy mentre espandiamo l’IA di Meta. A quanto pare Meta è pronta a espandere la sua intelligenza artificiale nei servizi Meta anche in Italia: questo dovrebbe dunque comprendere non solo Facebook, ma anche Instagram ed eventualmente WhatsApp.

“L’IA di Meta consente alle persone di risolvere problemi complessi, aumentare l’immaginazione e creare come mai prima“, possiamo leggere nella pagina dedicata del centro sulla privacy di Facebook. “Dalle risposte in tempo reale in chat all’organizzazione e pianificazione della prossima vacanza, passando per nuove modalità di espressione, AI di Meta aiuta le persone a migliorare le attività, le esperienze e i momenti della vita di tutti i giorni“.

L’intelligenza artificiale generativa non si basa su una semplice base di dati o su una raccolta di dati statistici, ma è costituita da modelli informatici addestrati sulla base di miliardi di informazioni provenienti da diverse tipologie di dati, come testi, immagini e audio. L’IA utilizza tali dati come training set cioè per imparare e di conseguenza migliorarsi. Meta ha deciso di utilizzare tutto ciò che viene condiviso nei prodotti e nei servizi Meta come post, fotografie e relative didascalie per addestrare la sua IA, anche se ci tiene a far sapere che non verranno utilizzati i contenuti dei messaggi privati.

Meta precisa che durante la raccolta di informazioni potrebbe essere incluso il nome dell’autore e le sue informazioni di contatto; tuttavia, “quando riceviamo informazioni personali all’interno dei dati pubblici o concessi in licenza che utilizziamo per addestrare i nostri modelli” spiega l’azienda, “non colleghiamo questi dati in modo specifico a nessun account Meta“.

Come negare l’uso da parte dell’AI di Meta

Se non volete che Meta utilizzi le vostre informazioni per l’addestramento di Meta AI, sappiate che avete a disposizione il Right to object: cliccando sul relativo link all’interno della notifica/email (o seguendo questo ) venite rimandati alla pagina “Contesta l’uso delle tue informazioni per l’IA di Meta”, dove potete compilare un form per negare l’autorizzazione. “Hai il diritto di opporti all’utilizzo da parte di Meta delle informazioni che hai condiviso sui nostri Prodotti e servizi per sviluppare e migliorare l’intelligenza artificiale su Meta“, si legge al suo interno. “Invia questo modulo per esercitare tale diritto“.

Vi basterà scrivere anche una semplice riga del tipo: Nego il consenso dei miei dati e richiedo l’applicazione del gdpr. In pochi minuti Meta vi invierà una comunicazione automatica nel quale accoglierà la vostra richiesta.

Negare l’accesso ai dati e alle informazioni in questo modo potrebbe non essere sufficiente per bloccarne a 360 gradi l’utilizzo da parte di Meta AI: l’intelligenza artificiale potrebbe comunque trattare informazioni nel caso di una nostra apparizione in un’immagine condivisa da altri utenti o di menzione in post e didascalie di utenti che non hanno negato lo sfruttamento dei dati.

Queste novità entreranno in vigore il prossimo 26 giugno 2024 Per maggiori informazioni sul trattamento dei dati da parte dell’IA di Facebook e Meta in generale potete guardare qui

Se non ho ricevuto alcuna comunicazione?

Meta sta inviando tale notifica pian piano a tutti gli utenti ma è possibile intervenire anche manualmente. Aprite la vostra applicazione di Instagram e recatevi in informazioni e successivamente su informativa sulla privacy si aprirà una pagina web dove in alto è presente il link al diritto di opposizione.